L’attività di Spiraglio offre servizi di supporto ai malati oncologici ed ai loro familiari, come ad esempio il trasporto presso le sedi di cura ed il supporto psicologico. Divulga informazioni utili per affrontare i temi della malattia, pubblicando e prestando libri realizzati per facilitare il recupero della salute.
Essere presenti, prestare ascolto e mostrare disponibilità è già spesso un aiuto fondamentale per chi vive momenti tanto tragici. Così come appoggiare la famiglia nello svolgimento di pratiche burocratiche o nel mantenere i contatti con le strutture sanitarie è un’attività che la solleva da impegni vissuti talvolta con molta tensione. L’impegno dell’associazione continua anche oltre la conclusione luttuosa di alcune assistenze.
Permangono i rapporti con i famigliari per aiutarli ad accettare la perdita e nel caso anche per indirizzarli in quelle che sono le necessità pratiche successive al decesso. Spiraglio è nata e vive anche dalla necessità, che qualcuno ha avvertito, di ridare senso ad una vita troppo duramente sconvolta dalla perdita di un famigliare.
I famigliari dei malati, i malati stessi assieme a chi ha felicemente superato i momenti peggiori, hanno trovato nell’associazione il tempo e il luogo per incontrarsi, per sentirsi ascoltati, per scoprire come altri avevano vissuto momenti simili ai loro.
Non è un gruppo di psicoterapia, benché tutti i membri si sentano in un “cammino” di crescita personale e collettiva. Non ci sono infatti figure professionali. Un’oncopsicologa qualificata si limita a supervisionare i volontari e ad inviare persone che possono trarre giovamento da questi incontri. Non ci sono precise tecniche di lavoro ma solo alcune regole essenziali quali: l’astensione dal giudizio, la non intrusione, la riservatezza.
Non c’è una ragione tecnica che possa spiegare il clima di apertura e di condivisione che si respira spesso nel gruppo. Un po’ è merito della vitalità che scorre tra i volontari del gruppo. Sono persone che conoscono la sofferenza, hanno vinto alcune battaglie personali, pertanto sono buoni compagni di viaggio.
Buon’ultima è rimasta l’attività del trasporto dei malati dal domicilio alle strutture ospedaliere per visite specialistiche o per cicli di terapie. Un attività che nel contesto dell’associazione era pensato come marginale e che invece all’atto pratico si è rivelato il più richiesto dall’utenza. Così siamo passati dalle auto messe a disposizione dai volontari stessi a 5 mezzi dell’associazione più idonei per dimensione e per confort. Nella primavera del 98 grazie all’iniziativa del Rotary Club di Monfalcone che organizzò una partita tra personaggi televisivi e i dipendenti della locale azienda sanitaria potemmo acquistarci una Fiat Palio e nella primavera del 2000 tramite una donazione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia una Atos. In ottobre 2002 col contributo del Credito Cooperativo di Staranzano, del Rotary Club e della concessionaria Fiat Comolli di Monfalcone e di numerosi privati abbiamo acquistato una Doblò.
In dicembre 2003 grazie al contributo di molti privati e della concessionaria Opel Boato una Zafira che con i suoi sette posti aumenta notevolmente la capacità di trasporto.
Ma il tempo passa e nel 2006 Spiraglio ha festeggiato il decennale dalla fondazione e il parco macchine è il primo a risentire del peso del tempo.
Così la Duna e la Atos sono andate a riposo e siamo riusciti a rinnovare la dotazione con vetture più grandi in grado di soddisfare le crescenti necessità.
Nel 2004 la COOP premiava un progetto biennale presentato da Spiraglio e dall’ANDOS di Monfalcone per finanziare il trasporto solidale e per fornire una borsa di studio ad una coppia di psicologhe per approfondire il tema dell’accompagnamento del morente.
Grazie all’entusiasmo dei soci COOP è stato possibile per noi l’acquisto di una Renault Kangoo nel 2005 e di una Panda per i trasporti a breve raggio nel 2006.
Ad oggi, 2022, il nostro parco macchine consta di otto mezzi di proprietà dell’Associazione.
L’impegno organizzativo ed economico è notevole, la necessità di autisti continua, potrebbe essere un’occasione, per chi volesse mettere a disposizione un po’ del proprio tempo libero e… non si sentisse ancora pronto per incarichi più impegnativi. Tra l’altro gli autisti sono sempre accompagnati da un volontario già esperto.