Gruppo autisti

 

Uno dei punti di forza a supporto di questa associazione è iimage005l gruppo degli autisti, la spina dorsale dei trasporti che quotidianamente raccolgono nel mandamento di Monfalcone e Gorizia le persone che devono affrontare cicli di terapie a Trieste o a Udine.

Questa attività è iniziata in sordina, nei primi tempi dell’associazione  pareva quasi una branca non all’ altezza dei fini fondanti lo spirito di Spiraglio. Ma pian piano si è capito  che dare assistenza significava anche (se non soprattutto) dare la certezza di un trasporto per effettuare le necessarie terapie, senza stravolgere la vita quotidiana dei parenti o caricare eccessivamente il bilancio famigliare. Per questo motivo  nacquero all’ interno dell’associazione le prime figure di autisti (autisti fai da te) che trasportavano gli assistiti con le proprie autovetture. L’aumento di richieste per questo servizio ha portato gradualmente lIMG_8058 a1’associazione a dotarsi di un parco macchine moderno e adeguato alle varie esigenze di trasporto. Tutto questo è stato possibile grazie alle donazioni di singoli cittadini, di enti pubblici, banche che operano sul territorio, cooperative. Parallelamente è cresciuto il numero e la professionalità dei volontari che si dedicano quasi esclusivamente al trasporto.

Ma chi sono queste persone? Perché fanno questo servizio con il rischio pure di perdere punti dalla propria patente? Perché  si alzano presto alla mattina per andare a Trieste o a Udine o ad Aviano? image008Soffrono forse di insonnia? Soffrono forse di una qualche sindrome di protagonismo? Magari ci sarà stato qualcuno che si è posto un quesito di questo genere, ma per dare altrettante risposte bisognerebbe inoltrarsi nel mare magno del volontariato che esiste in tutti i campi, un mondo che fa poco notizia se lo si paragona a quello della cronaca. Esiste purtroppo una larga parte della società che si sta ammalando sempre di più e non solo di tumore ma peggio ancora di egoismo, indifferenza. Esiste forse un miglior modo di vivere che non sia quello che condivide solidarietà?